Outsourcing
4 Luglio 2014
Nei giorni scorsi l’Audizione per l’Unione Interporti Riuniti ha riferito dinanzi alla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati in merito alla proposta della nuova legge quadro in materia di Interporti e piattaforme logistico-territoriali, che nella precedente legislatura era stata approvata alla Camera ma fermata al Senato.
La UIR torna alla carica sulla necessità di potenziare la rete ferroviaria in quattro aree precise.
La UIR, la cui delegazione era composta in primis dal presidente Alessandro Ricci, in occasione della Commissione aveva evidenziato in generale che l’approvazione della legge è una priorità del Paese lì dove la stessa vuole accompagnare l’adeguamento dell’attuale quadro normativo degli interporti ai cambiamenti del mercato logistico, contribuendo così a rilanciare l’offerta infrastrutturale nazionale e relativa operatività.
“Quella che sosteniamo – ha affermato il Presidente della UIR Alessandro Ricci – in sede di audizione è una legge di riordino che affronta le seguenti questioni:
E sul fronte del potenziamento ferroviario conclude: “In Italia bisogna fare delle scelte strategiche investendo in quattro aree: Nord Est, Nord Ovest, Puglia e Campania. Sono queste le regioni dove oggi passa la quasi totalità del trasporto ferroviario merci nazionale”.