Outsourcing
5 Febbraio 2013
L’Interporto di Bologna apre il 40% del capitale a partner finanziari o industriali, attraverso una gara pubblica con bando europeo, per avviare un piano di sviluppo da 40 milioni di euro, che comprenda ampliamenti e nuovi servizi: il Comune di Bologna ha infatti deliberato la cessione del proprio 35% di quote.
Gianluigi Serafini di Ls Lexjus Sinacta, advisor legale dell’Interporto, ha affermato: “Il partner ideale è un player internazionale che possa garantire l’apporto di liquidità ma anche accompagnare sviluppo immobile e gestione”.
Obiettivo del piano di sviluppo è dotare di infrastrutture un milione e mezzo di metri quadrati delle aree già disponibili e non sfruttate nella zona di Bentivoglio, con nuovi depositi, edifici, servizi intermodali e impianti fotovoltaici.
L’Interporto di Bologna mira quindi a diventare “un hub europeo di grandi aziende e grandi marchi”, come ha affermato Alessandro Ricci, presidente dell’Interporto.