Outsourcing
14 Febbraio 2012
Il panorama italiano della logistica è in difficoltà.
Lo si percepisce dagli spostamenti che subiscono i prodotti importati ed esportati in territorio italiano.
In Italia, infatti, il trasporto logistico su binario non risulta efficiente, causa l’impossibilità di creare trasporti container lunghi quanto i fratelli europei.
Il valico ferroviario dei Giovi e la Torino-Lione, progettate per migliorare il trasporto delle merci, rappresentano certamente grandi opere per il futuro, ma per ora ancora assenti.
Cosa succede quindi?
Che il trasporto avviene maggiormente per via stradale, si sovraccarica ed infine crea blocchi e ritardi, contribuiti anche da altri ritardi burocratici e doganali.
A tutto questo si aggiunge la dislocazione dell’importazione e dell’esportazione dei prodotti, che avviene non nei porti nostrani, ma si sposta in altre aree portuali europee, come Rotterdam e Amburgo.
La conseguenza principale che ne deriva è un abbassamento di livello logistico italiano, gli scali, infatti, si trovano a gestire principalmente un mercato regionale uscendo da quello più ampio internazionale.
Il mercato italiano ne risente in termini di competitività e introito commerciale.
Tutti d’accordo dunque sul fatto che sia assolutamente necessario un intervento profondo sulle vie logistiche italiane.