Trasporti nazionali e internazionali
Futuro ancora incerto per il Sistri
05 settembre 2011
A seguito dell'abrogazione del Sistri contenuta nella manovra di Ferragosto e al suo reintegro da parte della Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato, CNA-Fita ha richiesto di aggiornare l'ordine del giorno della presidenza convocata per il 6 settembre, con l'obiettivo di raggiungere nel coordinamento unitario Unatras un'opinione condivisa ed unitaria sulla sorte politica del sistema di tracciabilità dei rifiuti.
«E' inutile - ha specificato Cinzia Franchini, Presidente nazionale CNA-Fita - che si continui in ordine sparso con proposte e denunce di responsabilità. E' urgente che l'autotrasporto chiarisca con una proposta i termini di disponibilità per concepire un serio sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi come previsto dalla normativa europea».
Per quanto riguarda la questione dei contributi sin qui pagati dalle imprese la Franchini prosegue affermando che «vorrei tranquillizzare la Commissione Ambiente del Senato chiarendo loro e a chi avesse ancora qualche dubbio che la CNA-Fita procederà comunque per recuperare i contributi sin qui pagati per nulla.
In tal senso abbiamo già dato mandato ai nostri legali per avviare una causa di responsabilità collettiva e quindi invitiamo tutte le imprese a contattarci».
Ricordiamo che il futuro del Sistri è ancora incerto, in quanto il decreto n. 138 del 13 agosto 2011 (che contiene anche l'abolizione del Sistri) seguendo l'iter parlamentare è all'esame della Commissione Bilancio del Senato e dovrebbe andare alla votazione in Aula durante la prossima settimana.