Trasporti nazionali e internazionali
Sistri: Fita chiede un risarcimento
25 agosto 2011
A seguito dell'abrogazione del Sistri all'interno della manovra bis presentata dal Governo il 12 agosto scorso, l'Unione Nazionale Imprese di Trasporto, conosciuta come Fita, invita le imprese di autotrasporto che hanno già partecipato alla prima fase del Sistri ad avviare una procedura per il rimborso delle quote pagate finora.
Cinzia Franchini, presedente nazionale dell'associazione, sostiene che <finanziato una sperimentazione senza risultati apprezzabili e soprattutto senza poter contare su una piattaforma affidabile. Se l'abrogazione ci mette al riparo dal rischio di dover pagare ancora in futuro, rimane aperta la questione dei contributi sinora pagati>>.
Dall'altra parte, il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo continua a sostenere l'importanza del Sistri, sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista di obblighi nei confronti della Comunità Europea.
Ricordiamo come l'abrogazione del Sistri non sia ancora effettivamente operativa, in quanto la manovra presentata il 12 agosto è ancora in attesa di approvazione.
Solo al termine dell'intero iter senza alcuna modifica al capitolo inerente il Sistri, l'eliminazione dello stesso potrà essere definitiva.
Nel frattempo, resta comunque sospesa l'applicazione del Sistri per le imprese che rientrano nella prima fase, prevista per il 1° settembre, tra cui quelle di autotrasporto che muovono più di 3000 tonnellate l'anno.