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Incidenti stradali: ancora in calo nel 2010 ma l'Italia non centra l'obiettivo europeo
24 giugno 2011
Nel 2010, sulla base di una stima anticipata ISTAT, in Italia gli incidenti stradali con lesioni a persone sono stati 207.000 ed hanno causato 3.998 morti e 296.000 feriti con lesioni di diversa gravità.
Ogni giorno, durante il 2010, si sono verificati mediamente 567 incidenti stradali con lesioni a persone, per una media giornaliera di 11 morti e 811 feriti.
Rispetto all'anno precedente, nel 2010 si riscontra una diminuzione del 3,9% del numero degli incidenti e del 3,7% di quello dei feriti: un calo più consistente (-5,6%) si rileva nel numero dei morti, il quale fa seguito alla diminuzione del 10,3% registrata nel 2009 rispetto al 2008.
L'indice di mortalità, calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti moltiplicato 100, è pari, per l'anno 2010, a 1,9 (era 2,0 nel 2009). Nell'Unione Europea (a 27 paesi) si sono registrati, nel 2010, 30.926 morti per incidente stradale, l'11% in meno rispetto all'anno precedente (Fonte: European Transport Safety Council, Annual PIN report. Year 2011).
Con riferimento all'obiettivo fissato dall'Unione Europea nel Libro Bianco del 13 settembre 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l'Italia, ha registrato dal 2001 una riduzione del 43,7% del numero di morti in incidenti stradali, valore di poco superiore a quello rilevato per l'UE a 27 paesi (-43%).
Fra i Paesi che hanno già raggiunto il traguardo stabilito dall'Unione Europea nel 2001 si trovano la Lettonia, la Estonia, la Lituania, la Spagna, il Lussemburgo, la Francia, la Slovenia e la Svezia, mentre il Portogallo, con il 49,4% di morti in meno sulle strade rispetto al 2001, può considerarsi in dirittura di arrivo. L'Italia si colloca al 13° posto.