Servizi e accessori per il trasporto
Veicoli commerciali: a novembre +2%, negli 11 mesi +7,7%
15 dicembre 2010
Le vendite di veicoli commerciali a novembre sono state 16.086, in lieve crescita (+2%) rispetto allo stesso mese del 2009.
Nei primi 11 mesi le consegne sono state 169.357, pari a una crescita del 7,7% sullo stesso periodo dell'anno scorso. I dati sono stati comunicati dalle associazioni dei costruttori, Anfia e Unrae.
Fiat professional, in particolare, ha registrato a novembre 6.630 consegne, ottenendo una quota di mercato pari al 41,2%, in crescita dello 0,6% rispetto al 2009.
Particolarmente positivi i volumi di consegne per il Ducato, il veicolo commerciale più venduto in Italia, con 2.193 unità (+267 rispetto al 2009) e per il Doblò Cargo, miglior furgone del 2011, con 1.421 unità.
Dopo un primo trimestre in crescita del 26%, considerata la coda del programma di incentivazione alla rottamazione - spiega l'Unrae, l'associazione delle case estere - il mercato dei veicoli da lavoro ha archiviato il primo semestre dell'anno con una crescita di circa il 15%.
Nei mesi successivi è, poi, iniziata una leggera flessione, che ha portato il terzo trimestre ad una lieve diminuzione (-1%).
«L'andamento praticamente piatto del mercato dei commerciali anche a novembre - afferma Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae - riflette una situazione macro economica che ancora non esprime chiari segnali di ripresa e gli operatori del veicolo commerciale sono tutti concordi nel ritenere che questa situazione si protrarrà anche per il prossimo futuro.
Ciò è confermato dall'andamento degli ordini, che nel mese è stato del 12,6% in meno rispetto a novembre 2009».
Dalla consueta analisi per segmenti, emerge «un forte incremento dei mini cargo, dovuto in buona parte ai risultati del primo trimestre, come conseguenza del fatto che l'incentivo governativo finiva per favorire particolarmente questo tipo di veicoli e una ripresa dei furgoni grandi, grazie anche al lancio di importanti nuovi prodotti».
«Per la fine dell'anno - commenta il presidente dell'Anfia Eugenio Razelli - ci si attende un mercato poco sopra i livelli del 2009, il che significa, comunque, in calo del 28% sul 2007 e che sarebbe stato sicuramente in flessione senza l''effetto incentivi' percepito ancora nel primo trimestre dell'anno».