Outsourcing
CePIM in Cina per parlare di interporti
25 ottobre 2010
L'Interporto di Parma è stato chiamato ad illustrare la natura e le dinamiche delle infrastrutture dedicate all'interscambio modale nel trasporto delle merci ad una platea composta di professionisti del settore e docenti universitari presenti al quarto International Forum on Shipping, Ports and Airports (IFSPA), che si è svolto dal 15 al 18 ottobre nell'ambito dell'undicesima Western China International Fair.
Nicola Paradiso, direttore marketing della Società, ha parlato di sistemi logistici italiani ed europei, ha fornito i dati e le cifre del transito interportuale delle merci e del fatturato che genera sia in modo diretto che a livello di indotto, delle potenzialità collegate alle modalità di trasporto a bassa emissione di CO2 e delle sinergie avviate o progettate tra queste piattaforme intermodali e gli hub portuali.
Il forum è stato programmato dal Comitato organizzatore della Fiera in collaborazione con l'Hong Kong Polytechnic University, la Southwest Jiaotung University e la Sichuan China West Educational Investment.
Nell'ambito della riflessione globale sui temi della Green Logistics e dell'economia a bassa emissione di CO2, la Conferenza di Chengdu sarà focalizzata quest'anno sulla "Logistica e il Trasporto integrato: dal basso costo all'alta responsabilità".
«Le recenti missioni in Turchia e l'attuale invito del Politecnico di Hong Kong - ha commentato Paradiso - mettono in luce la necessità di condividere le esperienze sui temi dell'intermodalità e del trasporto sostenibile. L'invito a Chengdou è la riprova che il modello adottato all'Interporto di Parma è ritenuto una best practice per la capacità di generare valore lungo la filiera logistica nel rispetto dell'ambiente».