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In vigore dal 30 luglio il nuovo codice della strada
29 luglio 2010
Approvate in Senato le nuove regole per chi si mette alla guida con 145 voti a favore e 122 astenuti, giusto in tempo per l'esodo estivo: quello che comincia venerdì 30 luglio infatti è considerato un fine settimana da «bollino nero».
Le novità maggiori riguardano l'alcol, causa numero uno, insieme a stanchezza e distrazione, degli incidenti mortali sulle nostre strade: divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol per chi ha preso la patente da meno di tre anni, ma anche per tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti.
Per chi fa del volante una professione è previsto il licenziamento per giusta causa qualora la patente venga sospesa per guida in stato di ebbrezza, mentre per tutti è previsto un aumento delle sanzioni se si è sorpresi a guidare con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge.
Chi appartiene a queste categorie di lavoratori dovrà inoltre sottoporsi al test antidroga obbligatorio in caso di rinnovo della patente.
Sempre con l'obiettivo di limitare i danni del bere, il disegno di legge vieta la vendita degli alcolici nei locali pubblici: scatterà alle tre di notte e durerà fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno.
La stretta sarà più severa per gli autogrill, dove non potranno essere venduti superalcolici a partire dalle dieci di sera, mentre per i ristoranti sarà obbligatorio possedere un etilometro, da mettere a disposizione dei clienti, per una prova prima di mettersi al volante.
Coloro i quali avranno la patente sospesa, potranno usufruire di una deroga per tre ore al giorno di guida al fine di recarsi al lavoro o per assistere un familiare disabile, con però la possibilità da parte del prefetto di prolungare il periodo di sospensione.
Tra le nuove misure ci sarà anche la targa personalizzata, mentre per continuare a guidare gli ultraottantenni dovranno sottoporsi a una visita medica ogni due anni.
Un'altra mini-stretta riguarda minicar e motorini: decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza minicar che superano i 45 km/h (si rischieranno fino a 4.000 euro di multa) e per le officine che tuccano i motocicli (multe fino a 3.119 euro).
Sulle minicar sarà obbligatorio l'uso delle cinture.
Infine, i limiti di velocità sulle autostrade: al termine di una lunga discussione il Parlamento ha deciso di confermare la facoltà per le società autostradali di portare i limiti a 150 km/h nei tratti a tre corsie, a patto però che sia presente il tutor.