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Jungheinrich torna in zona utili grazie al miglioramento del risultato economico
20 maggio 2010
Grazie alle migliori condizioni generali dell'industria dei mezzi di movimentazione interna, la fase di stabilizzazione del mercato del quarto trimestre 2009 è proseguita anche nel primo trimestre 2010, con la domanda globale in aumento del 45% (175.700 unità contro le 120.900 del 2009).
A trainare il mercato è stata l'Asia con un +86%, area in cui la Cina è stata protagonista con un +113%; in Europa la crescita è stata del 15% (Europa occidentale +9%, Europa orientale +52%), mentre il mercato nordamericano ha fatto registrare un +25%.
Per Jungheinrich, il valore dell'entrata ordini del primo trimestre dell'esercizio 2010, cui concorrono tutte le aree nelle quali opera l'azienda, è stato pari a 433 milioni di euro, con un incremento del 7% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (405 milioni di euro).
Nel primo trimestre 2010, il fatturato, sempre più in fase di stabilizzazione, ha avuto un decremento del 6% pari a 387 milioni di euro (l'anno precedente erano 413 milioni di euro): questa riduzione è da attribuire principalmente alla contrazione nelle vendite del nuovo del -14%, contrazione dovuta al fatto che, nel primo trimestre 2009, la vendita del nuovo stesse ancora beneficiando dell'elevato livello degli ordini a fine 2008.
Il mercato dell'usato e del noleggio è pressoché stabile con un decremento pari al -1%.
Il servizio assistenza ha beneficiato del costante aumento della penetrazione sul mercato con un aumento del 2%.
La quota dell'attività sul mercato estero ammonta a +73% (anno precedente: +71%).
Nel primo trimestre 2010, il Gruppo Jungheinrich torna in zona utili grazie al miglioramento del risultato economico e questo nonostante le vendite in calo.
«Le ampie contromisure per adattare le capacità del personale e aumentare i profitti intraprese l'anno scorso da Jungheinrich a causa della massiccia riduzione del mercato e della domanda nella vendita del nuovo hanno avuto il loro effetto positivo», dichiara Hans-Georg Frey, Presidente del Consiglio di Amministrazione.
L'utile relativo prima degli interessi e delle imposte (EBIT) è cresciuto nel primo trimestre a 12,0 milioni di euro (anno precedente: -2,8 milioni di euro), la relativa rendita del fatturato è migliorata del 3,1% (anno precedente: - 0,7%).
Il risultato dopo le imposte ha raggiunto 8,3 milioni di euro (anno precedente: -3,6 milioni di euro), grazie ciò l'utile per azione è aumentato a 0,28 euro (anno precedente: -0,08 euro).
Nella sua stima conservativa, il Gruppo Jungheinrich prevede un leggero aumento dell'entrata ordini per circa 1,7 miliardi di euro e vendite nette per oltre 1,7 miliardi di euro.
Sulla base di questo, e considerando la continuazione della fase di consolidamento, il Gruppo Jungheinrich si attende di realizzare per l'anno di esercizio 2010 utili operativi nell'ordine delle doppie cifre in milioni di euro.