Trasporti nazionali e internazionali

Nasce il SISTRI: chi trasporta rifiuti speciali è obbligato a iscriversi entro il 28 febbraio

19 gennaio 2010
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nel Supplemento ordinario del 13 gennaio 2010, del Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009, nasce il SISTRI, ovvero il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti speciali.

Il SISTRI ha come obiettivo la sostituzione graduale dell'attuale sistema cartaceo basato sul registro di carico e scarico, sul formulario dei rifiuti e sul MUD ("Modello Unico di Dichiarazione" ambientale), con un innovativo procedimento basato su tecnologie informatiche, per i rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Le categorie di soggetti obbligati a iscriversi entro il 28 febbraio 2010 sono:
  • le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;

  • le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del decreto legislativo n.152/2006, con più di dieci dipendenti;

  • i Comuni, gli Enti e le Imprese che gestiscono i rifiuti urbani nel territorio della Regione Campania;

  • i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;

  • i consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti che organizzano la gestione di tali rifiuti per conto dei consorziati;

  • le imprese di cui all'articolo 212, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 che raccolgono e trasportano rifiuti speciali;

  • parte dell'impresa ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto;

  • le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti pericolosi di cui all'art. 212, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti.
Le categorie di soggetti con iscrizione al SISTRI facoltativa sono:
  • le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del decreto legislativo n. 152/2006, che non hanno più di dieci dipendenti;

  • gli imprenditori agricoli di cui all'art. 2135 del codice civile che producono rifiuti non pericolosi;

  • le imprese ed gli Enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività diverse da quelle di cui all'art. 184, comma 3, lettere c), d) e g), del decreto legislativo n. 152/2006;

  • le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 212, comma 8, del decreto legislativo n. 152/2006.
Da notare che il Decreto prevede una diversa tempistica per quanto riguarda l'entrata in funzione e l'operatività del sistema, che avverrà a partire dal 14 luglio 2010, ed i termini per l'iscrizione: le imprese sono infatti tenute ad iscriversi al sistema SISTRI entro il 28 febbraio per poter continuare ad operare regolarmente, versando il contributo previsto per la sede legale e per ciascun autoveicolo adibito al trasporto dei rifiuti speciali.

Ripromettendoci di tornare più diffusamente sull'argomento nei prossimi giorni, indichiamo nel frattempo il sito internet istituzionale del SISTRI, con tutte le informazioni sul nuovo sistema di tracciabilità, oltre agli obblighi e i termini per l'iscrizione, all'indirizzo www.sistri.it

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