Consulenza e formazione
Tecnologie vocali per il mare
05 maggio 2009
La voce sta diventando il mezzo più naturale per comunicare con le macchine; dopo settori industriali come la logistica, dove il “voice-picking” di magazzino è l'applicazione a più elevato tasso di crescita, e professionali, come la refertazione medica, le interfacce vocali stanno diffondendosi anche in ambiti consumer.
Un caso particolarmente rilevante, che sta a metà tra la domotica avanzata e le applicazioni veicolari, è la possibilità di utilizzare la voce per comandare molte apparecchiature di bordo di uno yacht.
L'applicazione, che è stata sviluppata a titolo sperimentale ma con in mente applicazioni di serie, ha interessato il CRN 121 Maraya, un maxiyacht già di suo dotato di un sistema domotico tradizionale controllato da un personal computer.
A questo sistema è stato interfacciato un sistema di interpretazione del parlato in grado di estrarre da una frase, captata attraverso microfoni posti in cabina, le parole chiave che fanno scattare una certa azione.
I test effettuati sul sistema hanno dato risultati positivi, un fatto di particolare rilevanza perché un'imbarcazione, sia ferma che in navigazione, rappresenta un ambiente sonoro non favorevole al corretto funzionamento di un sistema di interpretazione del parlato.
Attraverso alcuni test si è riscontrato che è sufficiente che l'intensità sonora della voce superi di almeno 20 dB il rumore di fondo affinché i comandi siano interpretati correttamente.
L'applicazione sperimentale di “domotica vocale nautica” è stata sviluppata da Itworks in collaborazione con la consociata Videoworks (specializzata nella domotica), l'Università Politecnica delle Marche e i cantieri CRN.