La
logistica è un settore con ampi margini di miglioramento per quanto riguarda l'ottimizzazione e la riduzione delle emissioni.
Il concetto di
Green Logistics spinge le aziende a investire in nuove
soluzioni eco-sostenibili per migliorare l'impatto ambientale delle operazioni logistiche e fidelizzare i clienti sempre più attenti alla sostenibilità.
Le quattro aree di intervento della Green Logistics
Le scelte sostenibili si concentrano su quattro aree principali:
- Imballaggi e unità di carico;
- Magazzino e intra-logistica;
- Trasporto e distribuzione;
- Supply Chain e organizzazione.
Per ognuna di queste aree, esistono soluzioni organizzative e tecnologiche che consentono di ridurre l'impatto ecologico delle diverse attività.
Imballaggi ecologici e logistica avanzata: il futuro della movimentazione dei prodotti
Nell'ambito della
logistica, l'attenzione si focalizza sempre più sulle soluzioni legate ai processi e ai materiali impiegati nella realizzazione degli imballaggi dei prodotti.
Il
packaging, infatti, non solo rappresenta un biglietto da visita e un canale di comunicazione fondamentale per l'impresa, ma è anche cruciale per semplificare e facilitare la gestione e l'organizzazione delle merci all'interno del
magazzino.
Per creare
imballaggi sostenibili, è essenziale concentrarsi su due fattori principali:
- Ridurre l'impatto ambientale del packaging, progettando soluzioni eco-compatibili che tengano conto sia delle funzionalità che degli effetti sull'ambiente legati alla produzione, all'uso e allo smaltimento.
- Limitare l'impiego dell'imballaggio stesso, modificando approcci e abitudini e privilegiando azioni come il recupero, il riciclo e il riutilizzo dei materiali di confezionamento.
Ciò consente di diminuire il volume e l'uso di materiale per gli imballaggi.
Una modalità efficace per ridurre l'impatto degli imballi è migliorare la progettazione delle unità di carico, ottimizzando così gli spazi all'interno del magazzino.
I
robot mobili autonomi (
AMR)
goods-to-person, che trasportano gli scaffali direttamente agli operatori, costituiscono un'innovazione sostenibile per eccellenza.
Essi incrementano la densità di stoccaggio fino al 400%, rendendo più efficiente l'utilizzo dello spazio.
Inoltre, per ridurre gli imballi all'interno dei centri di distribuzione e dei magazzini, è importante adottare una logica Just in Time, fornendo componenti in sequenza e a piccoli lotti mediante l'utilizzo di soluzioni per kit speciali.
Questi kit consentono di stoccare i materiali in modo ordinato e intuitivo, facilitando il lavoro degli operatori e riducendo gli sprechi di tempo.
Un altro aspetto fondamentale nella riduzione dell'impatto del packaging è o
ttimizzare il riempimento dei mezzi di trasporto, diminuendo così l'impronta ambientale dei processi logistici e i costi di spedizione.
L'innovazione nei magazzini: sostenibilità e ottimizzazione dei processi intra-logistici
Le soluzioni per migliorare ed ottimizzare i processi all'interno dei magazzini, come la
movimentazione dei materiali, il
consumo energetico dei sistemi impiegati e la
struttura del centro di distribuzione, rivestono un ruolo fondamentale nella
logistica moderna.
Le emissioni generate dagli stabilimenti logistici costituiscono circa il 6% dell'impronta di carbonio globale e il 13% delle emissioni nel settore logistico a livello mondiale.
Le principali aree d'intervento sono:
- Illuminazione interna ed esterna: elemento essenziale per garantire visibilità durante le attività di movimentazione dei materiali.
Tra le soluzioni per aumentare l'efficienza energetica, si possono adottare tecnologie che sfruttano la luce naturale, impianti LED per ridurre consumi elettrici, emissioni e costi di manutenzione.
- Climatizzazione: sistemi per ridurre i consumi energetici legati al riscaldamento o alla refrigerazione dei magazzini, generazione di energia pulita e soluzioni per l'isolamento termico del centro di distribuzione.
- Sistemi di movimentazione e automazione: robotica e automazione sono strettamente legate alla sostenibilità.
Le soluzioni automatiche utilizzano meno energia, ottimizzano le operazioni di magazzino e migliorano i processi, incrementando la capacità produttiva.
La robotica e l'automazione sono, quindi, strumenti strategici per la sostenibilità, riducendo i costi di produzione e le emissioni di CO2, e offrendo soluzioni innovative in vari ambiti, tra cui:
- Energie del futuro ed energia pulita: secondo un'indagine dell'Agenzia Internazionale per l'Energia, i pannelli solari copriranno un terzo della domanda totale di energia elettrica entro il 2050. Un'impresa svedese, produttrice di collettori solari, genera energia equivalente a 100 litri di petrolio grazie a due soluzioni robotiche ABB, incrementando la capacità produttiva.
- Risparmio energetico: i robot consumano poca energia, non richiedono particolari illuminazioni e temperature e possono lavorare in ambienti freddi e bui. Ciò contribuisce a ridurre significativamente l'energia utilizzata nel processo produttivo, poiché una diminuzione di soli 1° centigrado nei livelli di riscaldamento può portare a un risparmio fino all'8%.
Rivoluzione nel trasporto e nella distribuzione: verso un futuro più sostenibile
Nel settore del
trasporto e della
distribuzione, le soluzioni per una movimentazione sostenibile delle merci sono fondamentali.
Attualmente, il trasporto è responsabile di circa il 15% delle emissioni totali di CO2 generate dall'uomo, e con l'aumento della domanda dei consumatori, si prevede un incremento delle emissioni (nel 2050, con il tasso di crescita attuale, le emissioni del settore trasporti rappresenteranno il 60% del totale).
Tuttavia, un
trasporto sostenibile non riguarda solo le emissioni, ma anche gli impatti ambientali, come rumore, vibrazioni, traffico e incidenti.
La strategia più comune per ridurre le
emissioni di carbonio consiste nell'eliminazione dei viaggi a vuoto, che influisce significativamente sui costi chilometrici e sulle emissioni di gas.
Un'altra soluzione prevede l'adozione di modalità alternative di trasporto, come quello ferroviario o marittimo, in sostituzione di quello su strada.
Infine, sebbene ancora poco diffuse, esistono opzioni di veicoli a basse emissioni, come quelli elettrici, a bio-metano o ad idrogeno, che rappresentano un passo avanti verso un futuro più sostenibile nel settore dei trasporti e della distribuzione.
La trasformazione della Supply Chain: strategie organizzative per un futuro sostenibile
Il settore della
supply chain richiede un'attenta valutazione e selezione di soluzioni organizzative e procedurali che coinvolgano l'intera
filiera logistica.
Tra le principali strategie basate sulla collaborazione tra clienti e fornitori troviamo:
- Ottimizzazione delle consegne: Aumentando la dimensione dei lotti e diminuendo la frequenza delle consegne, le aziende possono ridurre i trasporti, i costi e le emissioni di CO2.
- Cooperazione tra gli attori coinvolti: Garantire visibilità, trasparenza e accesso a dati in tempo reale permette di prevenire errori, programmare consegne ed evitare interruzioni nella catena di fornitura, migliorando l'efficienza lungo tutta la supply chain.
- Nearshoring: Di fronte alle interruzioni delle catene di approvvigionamento causate dalla pandemia e dalle crisi geopolitiche, il nearshoring emerge come strategia per ridurre le criticità, adattarsi a imprevisti, minimizzare i rischi e avere un impatto ambientale positivo.
Uno studio del gruppo di ricerca
R4voltn, guidato dal Professor
Stefano Elia del
Politecnico di Milano, evidenzia che l'anno scorso il 16,5% delle aziende ha riportato la produzione in Italia, a causa dell'inflazione economica, della mancanza di scorte e della recessione.
Questo trend sottolinea l'importanza della sicurezza degli approvvigionamenti rispetto ai vantaggi competitivi.
Una supply chain ben organizzata è fondamentale per migliorare la soddisfazione del cliente e fidelizzarlo attraverso esperienze d'acquisto uniche, assicurando che i prodotti giungano puntualmente e nelle modalità concordate al momento dell'acquisto.
Logistica sostenibile: benefici e opportunità per le aziende del futuro
Le recenti sfide che hanno colpito le
catene di approvvigionamento globali hanno spinto verso una logistica più sostenibile e responsabile.
Ora si assiste a un passaggio verso filiere più brevi, locali, sicure e rispettose dell'ambiente e delle comunità in cui operano.
Le aziende che instaurano relazioni durature e solide con gli enti territoriali e adottano un approccio trasparente sulle questioni ambientali possono migliorare la propria immagine, reputazione e comunicazione.
Tra i numerosi benefici offerti dalla
logistica sostenibile, possiamo elencare:
- Minimizzare la possibilità di controversie;
- Ridurre il rischio di subire danneggiamenti;
- Evitare ritardi nelle attività produttive;
- Potenziare il rapporto con fornitori e collaboratori;
- Creare catene di approvvigionamento più brevi, sicure e redditizie;
- Rafforzare la reputazione del marchio;
Green Logistics: prospettive future e sfide per un settore sostenibile
Orientarsi verso uno
sviluppo eco-compatibile rappresenta sia un'opportunità che una responsabilità per le imprese, le quali devono integrare un approccio olistico lungo l'intero ciclo produttivo.
Gli effetti collaterali dell'industrializzazione e del consumismo degli anni passati hanno accentuato le preoccupazioni riguardo l'impatto ambientale delle attività aziendali.
Tra le principali sfide che le imprese dovranno affrontare per rendere le
catene di approvvigionamento più sostenibili, vi sono le pressioni esterne, l'adozione di nuove normative con scadenze fissate al 2030 o 2050, l'esigenza di soddisfare clienti sempre più attenti alle caratteristiche dei prodotti, la scarsità di risorse e l'aumento dei costi delle materie prime.
Pertanto, diventa essenziale investire in
tecnologie innovative,
automatizzare i processi interni dei magazzini per eliminare le inefficienze,
migliorare la gestione dei trasporti,
ristrutturare le catene di approvvigionamento,
rinnovare i metodi produttivi e
razionalizzare i costi.
Tutto ciò contribuirà a un futuro sostenibile nell'ambito della logistica.