Il
pallet ha radici storiche nel
panorama logistico militare.
Emerse durante la Seconda Guerra Mondiale, facilitando le operazioni militari.
Gli alleati, durante lo sbarco in Normandia, hanno adottato il pallet per semplificare il
trasporto dei materiali bellici, constatando che queste piattaforme in legno facilitavano notevolmente il trasporto e l'immagazzinamento.
Dal militare al civile: l'ascesa del pallet
Dopo il conflitto, i benefici del pallet si sono trasferiti al
settore civile, trasformando il
trasporto merci.
Il loro uso si è intensificato con l'avvento dei
carrelli elevatori e, alla fine del 1945, hanno guadagnato popolarità in vari settori negli Stati Uniti.
L'Europa non è stata da meno, e negli anni '50 le ferrovie hanno adottato i pallet, spingendo verso una
standardizzazione delle dimensioni, culminando nella creazione del formato 800x1200 mm.
Negli anni '60, mentre l'uso dei pallet cresceva, apparvero macchine per la produzione in serie, democratizzando l’accesso ai pallet.
Gli anni '80 introdussero servizi di riparazione e ricondizionamento, puntando sulla sostenibilità e sul riutilizzo dei materiali.
Queste iniziative hanno avuto un impatto positivo sulle
emissioni globali, contribuendo alla riduzione dell'impronta di carbonio.
Il
pallet EPAL, nato nel 1995, simboleggia l'evoluzione del settore, portando con sé nuove normative e controlli qualitativi.
Inoltre, l'obbligo di trattamento
ISPM N. 15 del 2002 ha risposto alle minacce ambientali, promuovendo pratiche di trattamento sostenibili e riducendo ulteriormente l'impatto ambientale.
Ora, nella nostra era, il pallet si è reinventato, diventando protagonista nel design e nell'arredamento.
La sua
trasformazione in oggetti d'arte e design riflette un impegno verso la
sostenibilità e l'
innovazione, sposando l’idea di un mondo dove la creatività incontra la funzionalità.
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