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Il potenziale dell'idrogeno nella logistica italiana: visione o utopia?
Un corposo investimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe accelerare la transizione energetica nel settore dei trasporti. Ma quali sono le sfide e le opportunità? Scopri di più


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Il potenziale dell’idrogeno nella logistica italiana: visione o utopia?

31 Maggio 2023

L’innovazione si fa strada nell’energia verde, e l’idrogeno si pone come una delle soluzioni più promettenti per affrontare il futuro.
L’ambizioso progetto di rivoluzione energetica attraverso l’idrogeno è uno degli elementi chiave nella strategia europea di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico.
L’obiettivo? Ridurre l’assuefazione al gas proveniente dalla Russia e accelerare il passaggio a un futuro sostenibile.
L’Italia ha aderito con entusiasmo a questo nuovo corso, stanziando ben 3,64 miliardi di euro nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La convinzione è che le tecnologie per l’integrazione dell’idrogeno nei settori più difficili da decarbonizzare, e in particolare nel campo della mobilità, esistano già, ma necessitano di un solido sostegno industriale per essere ottimizzate in termini di efficienza e costi.

Il potenziale dell’idrogeno nel settore logistico

L’idea alla base è quella di sviluppare un’intera filiera dell’idrogeno nel nostro Paese, creando le infrastrutture indispensabili per la sua produzione e trasporto, regolando i costi e garantendo lo stoccaggio e il rifornimento.
Nella vasta strategia di decarbonizzazione, la logistica e in particolare il trasporto di merci su strada, risultano di vitale importanza.
Il PNRR stima che quest’ultimo sia responsabile di circa il 5-10% delle emissioni totali di CO2.
Un elemento cruciale per il successo di questa visione è l’installazione di un adeguato numero di stazioni di rifornimento idrogeno, un obiettivo che il piano italiano spera di raggiungere grazie ad un investimento di circa 230 milioni di euro.
La domanda che rimane in sospeso è: sarà sufficiente per dare il via a un’autentica rivoluzione verde nel settore della logistica?

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