L’ultimo miglio delle consegne rappresenta una delle sfide più complesse e strategiche per la logistica urbana.
A fronte di crescenti preoccupazioni ambientali e obiettivi di neutralità climatica, numerose città stanno esplorando soluzioni innovative per rendere più efficienti e sostenibili queste consegne.
In questo articolo, analizzeremo come quattro città pioniere – Bologna, Helsinki, Valladolid e Salonicco – stanno sperimentando nuovi approcci, quali l’utilizzo di cargo bike, robot e veicoli modulari, per trasformare la logistica urbana e ridurre l’impatto ambientale delle consegne dell’ultimo miglio.
Quattro città pioniere, Bologna, Helsinki, Valladolid e Salonicco, stanno esplorando nuove soluzioni per rendere più sostenibili e efficienti le consegne dell’ultimo miglio.
Questa fase cruciale della logistica urbana è responsabile di una significativa quota delle emissioni di gas serra, ed è quindi fondamentale per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica.
La Commissione Europea ha lanciato il progetto Urbane, finanziato da Horizon Europe, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni replicabili e scalabili per ridurre le emissioni di CO2 e il numero di furgoni nei centri urbani.
Con un budget di circa 9 milioni di euro e 39 partner provenienti da 12 Paesi dell’UE, il progetto mira a promuovere un approccio collaborativo e l’uso di metodi di consegna innovativi, come cargo bike e veicoli modulari, supportati dall’intelligenza artificiale.
Helsinki sta puntando sui veicoli a guida autonoma per rivoluzionare la logistica urbana.
Nel distretto di Kalasatama, la città scandinava sta testando un robot autonomo in grado di trasportare fino a 300 chilogrammi di merci dai negozi di materiali da costruzione ai cantieri circostanti.
Altre soluzioni simili dovrebbero essere introdotte entro il 2024.
Anche Bologna sta investendo nella logistica sostenibile, prevedendo nel suo Piano Urbano di Logistica Sostenibile (PULS) del 2018 obiettivi di riduzione delle emissioni.
La città emiliana sta implementando spazi logistici di prossimità in tre aree chiave (Porta Lame, Porta San Donato e Porta San Mamolo), dove verranno installati armadietti (locker) utilizzati da diversi vettori. Le consegne dell’ultimo miglio verranno effettuate utilizzando moto, cargo bike e veicoli elettrici.
Queste città stanno dimostrando che è possibile creare un futuro più verde e sostenibile per la logistica urbana attraverso soluzioni innovative e collaborative.
Le loro esperienze potranno essere replicate in altre realtà, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica a livello globale.
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