CargoBeamer sta introducendo un servizio di primo e ultimo miglio su strada (“drayage“) integrato nel suo portafoglio di soluzioni di logistica intermodale.
Questo nuovo servizio di trazione stradale sarà disponibile per tutti i clienti esistenti e coloro che vogliono spostare i loro volumi dalla strada alla ferrovia, aiutando i trasportatori a risparmiare sui costi di organizzazione del trasporto intermodale e ad affrontare la crescente carenza di autisti.

Un servizio di primo e ultimo miglio integrato per l’intermodalità

Il servizio di drayage integrato di CargoBeamer consentirà ai clienti di prenotare il trasporto del primo e dell’ultimo miglio tramite il sistema integrato “eLogistics” di CargoBeamer.
I clienti possono scegliere tra un modello singolo o a rotazione al momento dell’ordine del trasporto di primo o ultimo miglio.
Inoltre, il servizio di drayage sarà offerto in Italia settentrionale, Germania occidentale e Benelux, Francia settentrionale, Francia meridionale e Spagna nord-orientale, e gran parte del Regno Unito e dell’Irlanda.
Collegherà tutti i terminal della rete di CargoBeamer a sedi di terzi, magazzini e porti Ro-Ro della regione.

Riduzione delle emissioni di anidride carbonica

Tutte le emissioni causate dal trasporto su strada del primo e dell’ultimo miglio saranno coperte dal programma di neutralità di carbonio di CargoBeamer e quindi compensate utilizzando certificati gold standard.
Questo contribuirà a ridurre l’impatto ambientale della logistica intermodale e a garantire che la catena di approvvigionamento sia completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica.

Benefici per i trasportatori e gli spedizionieri

Il servizio di drayage integrato di CargoBeamer permetterà ai trasportatori di affrontare la crescente carenza di autisti ottimizzandone l’utilizzo.
Inoltre, il servizio renderà l’intermodalità più accessibile anche per le aziende di piccole e medie dimensioni che hanno poca o nessuna esperienza di trasporto su strada.
Ciò significa che CargoBeamer sta abbattendo un’altra importante barriera che frenava gli spedizionieri dal trasferire i semirimorchi su rotaia.

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