Nonostante l’esclusione dalle agevolazioni sui costi dell’energia cui beneficiano solo quelle produttive, anche il settore della logistica sta subendo gli effetti dei costi dell’aumento di energia elettrica.
Le piattaforme logistiche sono strutture che hanno un alto consumo di elettricità questo perché è necessario illuminare i capannoni, alimentare le attrezzature di movimentazione sia interna sia esterna (grazie all’elettrificazione dei veicoli) e soprattutto le celle frigorifere per conservare farmaci e alimenti.
Si tratta di tutte attività energivore con un forte impatto sui costi.
Solo ad agosto la bolletta elettrica in questo settore ha subito aumenti di circa il 30%, valore che crescerà in inverno.
Proprio per questo motivo, e per evitare aumenti sui consumatori finali, Assologistica è in dialogo costante con il Governo per includere la logistica tra le attività che beneficiano dei contributi.
Umberto Ruggerone, Presidente di Assologistica, ha dichiarato: “Nessuno pare che si stia ponendo questo problema che non solo contribuisce a incrementare l’inflazione, ma potrà avere un impatto anche sull’operatività delle aziende.
C’è il rischio che gli impianti con maggiori consumi, come i magazzini frigoriferi, possano avere problemi.
Porto l’esempio dell’associazione europea della logistica Elvis, che già ad agosto raccomandò ai suoi associati di adeguare i contratti con i committenti e adeguare le polizze assicurative nel caso in s’interrompa il servizio per l’approvvigionamento dei gas refrigeranti.
Ciò potrebbe valere anche per i consumi elettrici”.
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