Negli anni sono aumentati gli investimenti su scala globale per rendere la
logistica sempre più sostenibile.
Questa transizione è possibile solo se si ripensa in maniera sostenibile ad ogni aspetto del settore della logistica.
L’obiettivo di questa transizione è quello di ridurre al minimo le emissioni inquinanti, questo però non significa solo dotarsi di veicoli a basso impatto ma ripensare all’intera
catena di distribuzione.
Per una
logistica davvero sostenibile bisogna progettare
magazzini più efficienti,
veicoli meno inquinanti, rendere i
percorsi delle merci più performanti (riducendo viaggi inutili) e ripensando anche al
packaging.
Molte realtà hanno deciso di ripensare in ottica smart e green all’imballaggio
L’
imballaggio è un elemento fondamentale affinché le merci si possano muovere eppure in molti casi, ancora oggi, molto spesso si tratta di materiale “usa e getta”.
Per rendere efficiente anche questo aspetto della logistica sono nate diverse realtà che si sono poste come obiettivo quello di rendere il
packaging più sostenibile.
Un esempio in tal senso viene dagli USA dove la piattaforma dell’impresa sociale
TerraCycle, con partner di livello globale come
Nestlè,
Unilever e
PepsiCo, permette l’ordinazione di prodotti spediti in imballaggi riutilizzabili fino a cento volte.
Massimo Marciani, Presidente di
Freight Leaders Council (
Flc), ha dichiarato: “Il cambiamento di paradigma si deve manifestare fin dalla fase di progettazione, per far sì che prodotti e imballaggi generino minori emissioni di carbonio fino alla fine del ciclo di vita.”
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