A partire dal prossimo mese prenderà il via in Scozia un progetto di
logistica medica basato sull’utilizzo di
droni. Il progetto è nato grazie alla partnership tra la
start-up tecnologica dei droni DTLX e
Angus Council, in collaborazione con il
National Health Service (NHS) del Regno Unito.
Questo progetto si inserisce nel
programma Mercury Drone Ports, che mira a sviluppare l’industria dei droni ad Angus, che gestirà le prove dal suo porto di droni nella città di Montrose.
Il programma di
logistica medica basata sui
droni garantisce miglioramenti significativi alla connettività in Scozia, un paese noto per il suo terreno accidentato.
Un drone per potenziare la risposta alla pandemia di Covid-19
Il programma riceve finanziamenti nell’ambito del fondo Angus da
26,5 milioni di sterline del governo britannico, nell’ambito dell’accordo regionale Tay Cities.
Grazie al drone verranno trasportati
attrezzature mediche e campioni da e verso diverse strutture sanitarie tra Angus e la città di Dundee, per aiutare la risposta alla
pandemia di Covid-19.
David Fairweather, consigliere capo del Angus Council, ha affermato: “Questo livello di miglioramento potrebbe potenzialmente consentire di iniziare prima un trattamento salvavita riducendo i tempi dei test, accelerando le diagnosi per i pazienti, il tutto
a un costo ridotto per il SSN riducendo la dipendenza dal costoso trasporto in taxi attualmente esistente. Mentre continuano le richieste significative per i test Covid-19, siamo lieti di aprire la strada attraverso
tecnologie innovative per aumentare la connettività con le nostre strutture rurali, in un momento in cui il SSN richiede maggiore supporto”.
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