Nonostante le difficoltà dovute al Next normal, le
esportazioni italiane nei primi nove mesi del 2021 hanno raggiunto un volume di 377 miliardi euro, in netta crescita rispetto ai 356 dello stesso periodo del 2019.
Tutto questo indica un
riposizionamento del Made in Italy nel mercato globale che ha accresciuto le quote di mercato delle PMI italiane e getta le basi per la crescita futura.
A supporto delle PMI in questo momento cruciale nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica troviamo le
risorse del Next Generation EU, a valere sul
Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).
Queste risorse giungono alle imprese italiane tramite il
Fondo 394 gestito da
Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività, riaperto il 28 ottobre.
Il
Fondo del valore di
1,2 miliardi ha ricevuto sinora richieste per 800 milioni di euro, per finanziare l'internazionalizzazione delle
PMI a tassi agevolati (vicini allo zero) e con un contributo a fondo perduto del 25% (che arriva al 40% per le imprese del Sud).
I residui
400 milioni previsti per quest'anno dovranno essere distribuiti
entro il 31 dicembre 2021.
Fondo 394, "un fondamentale sostegno alla piccola industria"
Mauro Alfonso, Amministratore delegato di Simest, ha ricordato che il numero aziende che usa gli strumenti messi a disposizione dal Gruppo è "letteralmente esploso", raggiungendo quota 20mila, e questo è frutto del Patto per l'export ed anche della rinnovata fiducia delle PMI.
Il successo del Fondo 394 - ha sottolineato il manager - è un "segnale che il nostro sforzo va nella direzione sperata", ma le risorse "sono ancora lontane dall'esaurirsi e, non sfruttare questa opportunità, significherebbe accumulare ritardi".
In tal senso
Barbara Beltrame Giacomello, Vicepresidente di Confindustria per l'innovazione, ha posto l’attenzione sulla necessità di aumentare la comunicazione sulla necessità di una sensibilizzazione delle PMI verso uno strumento che rappresenta un
fondamentale sostegno alla piccola industria ed ha un impatto positivo sulla crescita delle imprese e sull'occupazione.
In questa direzione anche le parole di
Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, che ha sottolineato come questi fondi siano un’ottima occasione per azzerare i divari e le distanze fisiche e tecnologiche, che
impediscono alle imprese del Sud di inserirsi nei traffici internazionali, e della necessità di investire sugli export manager così come sulla logistica delle produzioni agroalimentari ad alta deperibilità provenienti dal sud Italia.
Un’occasione imperdibile per le PMI italiane che hanno così la possibilità di
investire in innovazioni tecnologiche per la logistica.
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