Al fine di implementare maggiormente una logistica sostenibile,
Lamborghini ha stretto un accordo con
ÖBB Rail Cargo Group per il trasporto dei telai della Urus dalla sede Volkswagen a
Zwickau, in Germania, alla sede Lamborghini a
Sant’Agata Bolognese, in Italia.
La casa automobilistica ha deciso di cancellare quasi totalmente il
trasporto su gomma, fatto salvo gli ultimi 21 km del percorso che avverranno su
camion a metano, in favore del
trasporto su rotaia, che trasporterà le scocche per quasi 1000 Km.
Grazie a questa decisione Lamborghini stima di
tagliare le emissioni di CO2 dell’85%, riducendo le emissioni di anidride carbonica di 1.903 tonnellate.
È stato stimato infatti che ogni viaggio settimanale comportava una produzione di
2.234 tonnellate e che grazie al trasporto su rotaia arriverà a
331 tonnellate.
Questa iniziativa si inserisce nel
progetto globale ‘Direzione Cor Tauri’ che ha come obiettivo il
passaggio totale all’ibrido entro il 2024.
Inoltre, l’azienda di Sant’Agata Bolognese ha stanziato 1,5 miliardi di euro per i prossimi 4 anni per raggiungere la
decarbonizzazione della sede e
di tutti futuri modelli Lamborghini, impegnandosi, a partire dal 2025, a tagliare del 50% le emissioni di CO2 sull’intera gamma.
La notizia è stata salutata con entusiasmo da
Stephan Winkelmann, presidente e AD di Lamborghini, che ha sottolineato come gli investimenti tesi a rendere più sostenibile la catena logistica sono un elemento chiave della strategia green di Lamborghini.
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