Non sono stati pochi i cambiamenti che gli italiani hanno dovuto affrontare con l’arrivo dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Una su tutte riguarda sicuramente il metodo di fare la spesa: fortunatamente i trasporti e la logistica hanno continuato a svolgere il proprio lavoro in maniera eccellente, non facendo mancare nulla – dei beni di prima necessità – sugli scaffali dei supermercati.
Ma la gestione logistica delle merci non è stata affatto semplice.
Durante il periodo di lockdown non sono aumentati soltanto gli acquisti online di prodotti di vario genere, è anche aumentata la modalità di spesa online.
Sono stati molti gli italiani che hanno preferito fare la spesa a domicilio pur di non recarsi nei grandi supermarket.
Alcuni clienti però si sono lamentati di una serie di problematiche relative al servizio a domicilio e ai costi. Nonostante i trasporti hanno garantito le spedizioni e l’arrivo dei prodotti essenziali durante i lunghi mesi di lockdwon, non sono però mancati i problemi relativi alla gestione logistica delle spedizioni.
Per i clienti di Esselunga e Carrefour, il principale problema è stato che: spesso i prodotti ordinati hanno subito settimane di ritardi prima di arrivare in casa.
A risentirne maggiormente sono stati gli over 65 che si sono lamentati di questo disagio. Altra problematica avvertita dagli acquirenti è stato l’aumento dei prezzi sui prodotti.
“Sicuramente nessuno era preparato a gestire la situazione, ci auguriamo che un altro periodo di lockdown non capiti più. Ma ad ogni modo il lavoro degli autotrasportatori e degli operatori logistici, che non hanno mai smesso di portare avanti la situazione nei migliori dei modi, non è da sottovalutare”, hanno commentato alcuni acquirenti digitali.