Gestire in modo corretto la
catena del freddo è essenziale per la conservazione, il mantenimento e la movimentazione dei prodotti alimentari.
Tramite un attento
monitoraggio e una fissa
tracciabilità della merce, le aziende che operano nella filiera
logistica agroalimentare potranno garantire con certezza la qualità dei prodotti che ogni giorno arrivano sulle tavole degli italiani.
Oggi più che mai si parla di sicurezza, soprattutto per gli alimenti che vengono prodotti e messi in circolazione sul mercato.
Per questo motivo è bene che gli addetti alla produzione e alla lavorazione del singolo prodotto, devono prestare la massima attenzione.
Nella
catena agroalimentare, la prima distinzione da fare è capire a quale categoria appartiene il prodotto.
Fresco,
surgelato o
termosensibile, per mantenersi ogni prodotto ha bisogno della sua temperatura:
- I cibi freschi devono essere conservati a una temperatura di 4 gradi;
- I prodotti termosensibili devono rientrare in un range di controllo che oscilla tra i 15 e i 18 gradi;
- I surgelati invece devono essere conservati ad una temperatura che va tra i meno 18 e i meno 25 gradi.
Tra le più grandi aziende che si occupano di catena del freddo spicca
STEF, aziende leader che propone una gestione della catena di distribuzione dei prodotti di genere alimentare con un elevato livello di servizio, riconosciuto anche da importanti certificazioni.