Trasporti dei beni essenziali, di merci e prodotti di cui ogni giorno gli italiani hanno bisogno, camion che vanno avanti e indietro percorrendo lunghissime tratte: è così che il
settore dei trasporti sta per arrivare al collasso.
L’allarme, lanciato dal
Presidente di Confartigianato Trasporti Marche Elvio Marzocchi, sottolinea una situazione non più sostenibile.
I fattori chiave per cui i Presidenti delle Associazioni e gli operatori della filiera logistica sono preoccupati possono essere indentificati con:
- Crisi di liquidità nelle casse aziendali dovuta alla mancanza dei pagamenti da parte dei committenti;
- L’aumento dei costi e l’impossibilità di bilanciare le perdite con i viaggi di ritorno.
Fino ad oggi il
settore dei trasporti ha sempre garantito la
circolazione delle merci, assicurando una logistica stabile e continua, facendo così capire all’intera popolazione quanto questo sia importante.
Nella prima metà di aprile l'asutotrasporto per l'80% è rimasto fermo.
Ad oggi ci sono casi e situazioni in cui non è più conveniente far viaggiare i camion, perché molte imprese stanno lavorando meno, ma devono comunque pagare i costi fissi come carburante e assicurazioni. Tolto il settore alimentare, sanitario e dei rifiuti, molte imprese stanno andando in perdita, ha spiegato
Gilberto Gasparoni Segretario Confartigianato Trasporti Marche.
Moltissime aziende si trovano sprofondate in un’enorme crisi, e richiedono dunque l’
intervento immediato del Governo, con attenzioni e provvedimenti concreti.
Tra le mille difficoltà il settori di trasporti e logistica continuano ad operare, anche durante l’emergenza, ma per continuare a farlo devono trovarsi nelle condizioni adatte.