È stato approvato il 16 marzo 2020 il
decreto-legge “Cura Italiana” dal Consiglio dei Ministri che assegna circa
25 miliardi di euro per sostenere l’economia introducendo misure consolidate a favore del servizio sanitario nazionale e delle famiglie, lavoratori e imprese.
Sono
quattro i punti chiave principali su cui si focalizza il decreto:
- Finanziare e adottare misure adeguate per il Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e dei soggetti pubblici che stanno fronteggiando l’emergenza;
- Sostenere i lavoratori per la difesa del reddito;
- Supportare al meglio il credito per le famiglie e imprese, attraverso il sistema bancario e l’uso del fondo centrale di garanzia;
- Sospendere gli obblighi di versare tributi e contributi per la sanificazione dei luoghi di lavoro.
Uno degli aiuti più importanti va
alle famiglie e alle imprese, la cifra relativa alla prima tranche di aiuti ammonta circa a 10 miliardi di euro.
Tra le imprese coinvolte anche quelle del trasporto merce, navale e commerciale.
Per il settore dei trasporti sono previsti ammortizzatori sociali e agevolazioni fiscali.
La filiera logistica e del trasporto merci rientra tra i settori più immediatamente colpiti dall'emergenza e dovrà quindi beneficiare delle misure di compensi fiscali e amministrative adeguate, e degli strumenti di agevolazione previsti dal decreto.
Spiega
Guido Nicolini, presidente di
Confetra, che il passo fatto dalla
Ministra De Micheli denota una sensibilità verso il settore della logistica ma allo stesso tempo invita il governo a creare un piano che aiuti in maniera più consistente in settore.