Dopo aver segnalato al Ministro dell’Interno e al Garante degli Scioperi l’inaccettabile situazione di reale blocco della circolazione realizzato dai dimostranti, ConfettaConfederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) ha quantificato in 300 milioni di euro il danno subito nel solo primo giorno di sciopero dalla maggioranza del settore che patisce il fermo senza averlo proclamato e senza condividerlo.
Ora il pericolo è che, per disinnescare questo fermo, il Governo conceda ai piccoli trasportatori revisioni normative e regolamentari a spese delle categorie controinteressate.
“Agli enormi danni causati dal fermo - dice Pietro Vavassori Presidente Confetra - ho il diritto di pretendere che non vengano aggiunti danni duraturi e ancor più gravi sul piano normativo”.