Arriva il primo “contenitore green” in magazzino
Unità di carico

Arriva il primo “contenitore green” in magazzino

23 luglio 2018
Ricerca, sviluppo dei propri prodotti, design e scelta di ottimi materiali sono le attività principali su cui si incentra il lavoro di BITO, azienda che da oltre 50 anni è leader di mercato nel settore delle soluzioni di magazzino in Europa.

Specializzata nella produzione di sistemi di scaffalature e contenitori, BITO ha progettato e realizzato il contenitore CTB, unico nel suo genere.

Il contenitore CTB consente un controllo visivo delle scorte grazie alla finestra scorrevole trasparente, consentendo un notevole risparmio di tempo. Durante la fase di prelievo, poi, la finestra scorre agevolmente verso il basso, evitando di dover estrarre il contenitore e riposizionarlo una volta terminata la fase di picking.

La forza del contenitore CTB, tuttavia, è la combinazione tra il dosatore ed il separatore regolabile.
Il primo permette un agevole prelievo anche in posizione inclinata dello stesso, evitando che tutte le piccole parti si riversino insieme; il secondo consente l’applicazione del principio Kanban anche all’interno della CTB stessa, dividendola in due unità di stoccaggio distinte.
Nel 2018, dopo molti test, BITO ha pensato di produrla in un materiale di recupero che consente di realizzare i propri prodotti con un minor impatto ambientale, pur mantenendo le performance garantite dall’utilizzo del polipropilene vergine.
Per la realizzazione viene usata la buccia dei semi di girasole, scarto nella lavorazione dell’olio.



Già nel 2016 BITO prese contatto con una giovane azienda che la utilizzava come rinforzo per materiale plastico.
Dalla collaborazione tra le due è iniziata una fase di studio e test che ha portato all’utilizzo del materiale insieme al polipropilene vergine, con una ratio di PP 75% e fibra di buccia di semi di girasole del 25%.

Ottimi i risultati ottenuti: le caratteristiche di portata e flessibilità del materiale restano invariate, se comparate al polipropilene vergine.
L’impiego di questo materiale riduce notevolmente le emissioni di CO2.

Comparando la produzione di una cassetta CTB realizzata in polipropilene vergine PP ed una SFC (SunFlower Coumpound) si riducono le emissioni pari a:
  • 297 cicli di lavaggio con lavatrice
  • 279 docce calde
  • 433 km su auto diesel
  • 2154 tazze di caffè.
Normalmente i “prodotti green” hanno un costo notevolmente maggiore rispetto al prodotto standard, in questo caso no: il prezzo e i tempi di consegna restano invariati.

Per saperne di più visita www.bito.com

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