Assemblea Hupac
Trasporti nazionali e internazionali

Hupac: continuità agli incentivi per lo sviluppo del trasporto intermodale

07 giugno 2018
Si è svolta a Zurigo il primo giugno l'assemblea generale di Hupac, occasione in cui il Presidente di Hupac, Hans-Jörg Bertschi, ha manifestato apprezzamento per il sostegno politico al trasporto ferroviario delle merci.
La Germania nel 2019 ridurrà i costi delle tracce ferroviarie fino al 50% per un periodo di cinque anni, consentendo alle imprese ferroviarie di investire e migliorare la competitività, mentre in Italia sono in atto incentivi e in fase di discussione in altri Paesi, e, per quanto riguarda la Svizzera, due terzi degli attuali sussidi statali al trasporto intermodale potranno essere compensati da aumenti di produttività grazie alle gallerie di base e al corridoio di 4 metri.

Bertschi ha fatto appello al miglioramento della qualità, investendo nell'intera catena del valore del trasporto intermodale, oltre che a soluzioni di back-up e piani di emergenza credibili a livello di corridoio.
Inoltre, ha chiesto un coordinamento efficace dei lavori infrastrutturali.
Gli investimenti di Hupac in questo settore comprendono carri di riserva per il 10% dell'intera flotta, locomotive multisistema, strumenti per la gestione della capacità e un nuovo sistema di localizzazione dei treni con tecnologia GPS e geo-fencing.

"Ci aspettiamo che il trend positivo dell'intermodalità continui e addirittura cresca con il nuovo set-up dei corridoi, tra cui le gallerie di base del Gottardo e del Ceneri, l'adeguamento delle infrastrutture a 4 metri di profilo e 740 metri di lunghezza del treno e l'aumento della capacità dei terminal", ha dichiarato Bertschi.
"Hupac amplia i propri servizi sull'asse nord-sud e sulle rotte verso est e sud-est, fino alla Russia e all'Asia.
Investiamo in nuovi terminal e stiamo entrando nella logistica marittima con l'acquisizione dell'operatore intermodale tedesco ERS".

Punto di partenza per una nuova intermodalità sarà la galleria di base del Ceneri lunga 15 km, e il corridoio di 4 metri tra Italia e Germania, che costituiranno il punto di arrivo del progetto Alptransit in Svizzera.
Insieme al potenziamento delle infrastrutture in Germania e in Italia, i parametri di produzione per l'intermodalità miglioreranno in modo significativo.

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