Alla seconda edizione di "Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry" si è stretta la nuova alleanza tra i protagonisti dell’industria italiana e quelli dello shipping, della logistica, delle spedizioni per il rafforzamento della competitività del sistema Italia. Testimoni sono stati gli 800 partecipanti presenti nelle due giornate, che hanno affollato le quattro sale convegno dedicate alle otto sessioni dell’evento e lo spazio espositivo dedicato alle aziende e alle associazioni.
Quanto vale la logistica in italia?
La seconda edizione di
Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry ha confermato come la
logistica sia un
fattore critico di successo per le aziende: a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie, gli ordini just in time sono una realtà e necessitano tempi di evasione e monitoraggio in tempo reale che impongono un totale ripensamento delle modalità del trasporto, delle spedizioni e della gestione del magazzino per soddisfare le esigenze della cosiddetta
Fabbrica 4.0.
Cosa ruota attorno alla logistica
Lo
sviluppo del sistema logistico italiano tra infrastrutture, investimenti, normative, organizzazione, territori; l’
infrastruttura ict e applicativa per una nuova logistica al servizio dell’impresa; gli strumenti per realizzare l’
alleanza tra aziende e logistica sostenibile e ancora
One Belt One Road: dove e come si colloca l’Italia: questi i temi affrontati nel corso delle due giornate della Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry 2018 che ha visto svolgersi diversi momenti di confronto e di networking per favorire l’
incontro tra mondo industriale e galassia logistica a favore della competitività e della resilienza del sistema logistico italiano.

Come ha spiegato Betty Schiavoni, Presidente di
Alsea, "Abbiamo accettato di diventare promotori di questo evento perché crediamo fortemente nella
necessità di creare una forte partnership tra il mondo della logistica, delle spedizioni e dei trasporti ed il mondo industriale.
I nostri due mondi devono prendere esempio da quanto avviene in Germania o in Olanda, dove la partnership tra il mondo produttivo e quello dei trasporti è forte e decisiva per il successo del loro Made in.
Oggi sembra vi sia la volontà di andare in questa direzione: Confetra e Confindustria lavorano per questo, mentre sempre più spesso sentiamo di imprese che vogliono riappropriarsi del controllo delle loro spedizioni”.
“La crescita del PIL – prosegue Schiavoni - nel 2017 è stata del
+1,5% è sempre e l’export nei primi nove mesi del 2017 ha raggiunto i
331 miliardi.
Alla luce di questi dati è necessario riaffermare la necessità di un nuovo rapporto tra il nostro settore, della logistica delle spedizioni e dei trasporti e quello dell’industria.
In particolare, i
prodotti italiani sono famosi nel mondo per il loro appeal, per il design ed anche per la loro qualità.
Eppure, spesso le nostre merci vengono deviate su altri Paesi Europei.
A mio avviso occorre riportare in mani tutte italiane l’intera filiera della logistica”.

"La seconda edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry – spiega Riccardo Fuochi, Presidente del
The International Propeller Clubs of Milan, che è anche fra gli organizzatori dell'evento - sottolinea l'alleanza necessaria tra industria, commercio e logistica in tutte le sue articolazioni per costruire un sistema in grado di rendere
più competitivo il nostro Paese.
Il tutto con lo scopo di cogliere in modo durevole i frutti della ripresa economica in atto.
Il concetto è confrontiamoci tra committenti e fornitori perché la ripresa deve essere integrata con le nuove tecnologie.
La due giorni si sviluppa poi in modo verticale con diversi forum tematici di grande interesse".
"Insomma – prosegue - anche il mondo industriale ha compreso la strategicità del nostro settore, prendendo lentamente, ma sempre più progressivamente le distanze dall’Ex works o Franco fabbrica.
Ora ci attende, però, una sfida molto importante rappresentata da quella che, da tempo, viene definita una rivoluzione, ovvero la
digitalizzazione di funzioni e processi.
Tutti sappiamo che la modernizzazione del sistema logistico (a più livelli) è determinante per dare competitività al
sistema manifatturiero e anche ad
aree economicamente meno favorite, quali quelle del nostro Sud".
I numeri della logistica

Secondo la ricerca effettuata dall’Osservatorio sulla Contract Logistics del Politecnico di Milano, il valore delle attività logistiche in Italia (committenti) è stato di
110,8mld di € (66,2mld in house e 44,6 outsourcing), il fatturato delle aziende logistiche (fornitori) è stato di
77,5mld di € (44,6mld outsourcing e 32,9mld subappalto) il numero di aziende classificate come logistiche è di
95.300.
Nel corso degli ultimi cinque anni, inoltre, la durata media dei contratti è passata da 2,2 a 3,8 anni (contratti di magazzino, trasporto e distribuzione).
Un focus sulla Lombardia elaborato dalla Camera di Commercio di Milano evidenzia come siano
28 mila le imprese che operano in trasporti e logistica nella Regione per 244 mila gli addetti e 35 miliardi il fatturato.
La Lombardia pesa circa
un quinto sul settore nazionale.
Il settore resta stabile per imprese a livello regionale, ma cresce a
Milano (+0,7%).
Primi settori:
trasporto terrestre (21 mila imprese) e
magazzinaggio (5 mila).
In Lombardia è significativo anche il
settore dei trasporti marittimi e sulle vie d’acqua interne, con circa 100 le imprese per 1.500 addetti su oltre 2 mila imprese in Italia con 22 mila addetti.
In questo ultimo settore, i dati di Federazione del Mare indicano che nel 2016, l’ultimo anno di cui oggi abbiamo rilevazioni complete, complessivamente (import/export e trasporto interno) per i porti italiani sono passate
oltre 480 milioni di tonnellate di merci.
Di queste, prodotti finiti e, grezzi e semilavorati per quasi 400 milioni di tonnellate hanno richiesto spostamenti da e verso i porti attraversando il Paese.