Servizi e accessori per il trasporto
Accordi tra compagnie americane, Fiat chiede un risarcimento
08 novembre 2017
Fiat Chrysler ha deciso di chiedere un risarcimento alla Federal Maritime Commission degli Stati Uniti.
Il motivo è il caro prezzo che Fiat paga per il trasporto marittimo dei suoi veicoli, a causa di un cartello di mercato fra le compagnie di navigazione Wallenius Wilhelmsen Logistics, Eukor Car Carriers, Nippon Yusen Kabushiki Kaisha, Mitsui OSK Lines, Compania Sud Americana de Vapores e Hoegh Autoliners.
Nel reclamo, Fiat spiega che gli accordi illeciti tra le compagnie hanno portato al gonfiarsi dei prezzi; inoltre, le compagnie si accordavano internamente su chi dovesse occuparsi della logistica di Fiat Chrysler e sulle tariffe, anziché proporre offerte singolarmente.
Le compagnie coinvolte hanno ammesso le proprie responsabilità e sono pronte a pagare.
In questo cartello non risulta coinvolto il Gruppo Grimaldi, principale fornitore di servizi logistici in mare e a terra per Fca, che nel nostro Paese sta sempre più sfruttando il porto di Gioia Tauro come gateway per l’export delle auto prodotte in Sud Italia.