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Cresce la Pharma Valley toscana, che punta su logistica e vaccini

Il progetto parte da un’infrastruttura già esistente su cui investiranno imprese, Regione e Governo, per creare un polo di eccellenza con finalità pubbliche




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Cresce la Pharma Valley toscana, che punta su logistica e vaccini

19 Ottobre 2017

Sviluppo della logistica e vaccini entro il 2018: a questo punta la Pharma Valley che si sta sviluppando in Toscana, situata tra Firenze, Lucca, Pisa e Siena, con l’ultimo investimento pari a 100milioni di euro e 11mila occupati complessivi.
Il progetto, che si ispira al modello della Biopolis di Singapore, raccoglie 30 aziende della farmaceutica tra cui colossi come Gsk, Eli Lilly, Molteni, Menarini, Kedrion, Sebia, Abiogen e ha lo scopo di attrarre investimenti, fare ricerca di altissimo livello, creare occupazione, il tutto sfruttando le sinergie tra le aziende e i finanziamenti regionali, nazionali ed europei.

Nei giorni scorsi la Eli Lilly – multinazionale americana presente in 130 Paesi del mondo con 15 siti produttivi e quasi 40mila dipendenti – ha firmato con le istituzioni toscane un accordo che prevede l’ampliamento dello stabilimento hi–tech di Sesto Fiorentino per la produzione di insulina che andrà ad occupare la struttura oggi destinata al liceo scientifico Enriques Agnoletti (che sarà spostato in un’altra sede).

Ma è intorno al settore dei vaccini – che a Siena ha un’azienda leader come la multinazionale britannica Gsk – che farà i primi passi il progetto della Pharma Valley.
La Regione Toscana assicura che nel 2018 prenderanno forma le prime strutture pensate da multinazionali, politica, centri di ricerca e Università toscane che da tempo hanno aperto un tavolo di confronto per individuare le migliori vie di sviluppo del settore.
A Siena nascerà una nuova struttura di sperimentazione e produzione dei vaccini che avrà anche un settore strategico in caso di emergenza nazionale.

Il progetto parte da un’infrastruttura già esistente su cui investiranno imprese, Regione e Governo, per creare un polo di eccellenza con finalità pubbliche.
Il secondo obiettivo del 2018 è la creazione di due poli logistici a servizio delle multinazionali farmaceutiche presenti in Toscana che ad oggi esportano per via area da Roma e Milano.
A Livorno è stata già individuata l’area su cui sorgerà la piattaforma per l’esportazione via mare dei farmaci, mentre ad Empoli sorgerà un hub per lo smistamento delle materie prime provenienti dall’estero e indispensabili per la produzione.





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