Goglio è un Gruppo internazionale nato nel 1850 e specializzato in sistemi per il confezionamento.
I punti forza dell’azienda sono gli investimenti in ricerca e sviluppo per la produzione, la riduzione dei tempi di risposta e l’assistenza clienti qualificata.
Nel 2016 contava 1600 dipendenti e ha chiuso con un fatturato di 380 milioni di euro.
Ora l’azienda sta effettuando un percorso di digital transformation, che passa tramite la logistica intelligente.
Il progetto è partito nel 2015 e l’installazione si è conclusa a febbraio 2016.
Un primo passo è stato introdurre un sistema, i tag Rfid, per tracciare il granulo in resina desaccato nel reparto di filmatura, dove si producono film plastici con impianti di estrusione in bolla.
Per ogni contenitore è stato installato un dispositivo creato da Tenenga, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di tracciabilità: un apparecchio OmniID View 4, che combina un tag Rfid UHF passivo a un display epaper.
Leggendo i tag dei contenitori e i codici a barre dei sacchi di materia prima, il sistema li associa e autorizza il versamento del prodotto.
Da un display l’operatore tiene controllato il processo in corso.
Ma il percorso di Goglio va verso l’integrazione completa.
Secondo Claudio Morganti, Responsabile Automazione della Divisione Packaging del Gruppo Goglio, questo è solo un primo passo in direzione dell’Industria 4.0: “Il vero obbiettivo è la creazione delle connessioni e correlazioni per trasformare il dato in informazione che migliora realmente il processo.
Per questo nella fabbrica del futuro non esisterà più “il dato di SAP”, “il dato della macchina”, “il dato del sistema qualità”, ma un sistema integrato in cui le informazioni saranno condivise e fruibili”.