A partire dal 25 settembre si fermeranno i camionisti in Francia.
Dopo una prima mobilitazione, infatti, avvenuta qualche giorno fa, che ha coinvolto i camionisti delle due maggiori sigle sindacali, CGT e FO, contro la riforma del lavoro, la cosiddetta Legge El Khomri, le aziende di trasporto sono pronte a scendere in campo nuovamente.
400mila le persone che manifesteranno.
I due sindacati hanno rilanciato con uno sciopero nazionale del trasporto indetto a partire da lunedì 25 settembre.
“Le aziende di trasporto sono molto coinvolte dalla riforma spiega Jérôme Vérité, segretario generale di CGT Transport – Questi provvedimenti minacciano i benefici sull’anzianità e ostacolano il dialogo sociale nelle imprese con meno di venti dipendenti”.
I sindacati affermano anche che il presidente Macron ha rinunziato a modificare la direttiva europea sul distacco internazionale degli autisti e avrebbe stretto un accordo con i Paesi dell’Est per escludere i conducenti che operano nel cabotaggio stradale dalle norme sul distacco.
“Questo arretramento è una vera catastrofe”, aggiunge Vérité.
I sindacati francesi chiedono l’abolizione totale della Legge El Khomri, ma non sembrano uniti nella mobilitazione.
I primi obiettivi dei picchetti saranno le raffinerie e i depositi di carburante, per ridurre i rifornimenti lungo la rete stradale.