Trasporti Nazionali e Internazionali
16 Giugno 2017
Il bilancio dell’autotrasporto degli ultimi sei anni evidenzia la scomparsa di 17mila aziende, soprattutto individuali, con l’aumento invece di quelle strutturate, come Spa e forme aggregative.
Lo riporta il libro “Un ritratto in cifre: 100 numeri per capire l’autotrasporto” pubblicato da Federservice.
Il testo, redatto da Deborah Apolloni con la collaborazione di Maria Carla Sicilia, mostra che dal 2010 al 2016 è sparito circa il 15% delle aziende iscritte all’Albo degli Autotrasportatori, con la diminuzione di 20mila padroncini e l’aumento delle società per azioni e dalle aggregazioni, quali cooperative e consorzi.
Secondo il libro, l’autotrasporto sta affrontando un periodo critico a causa della forte concorrenza internazionale: basti pensare che il 60% dei veicoli industriali che attraversano le Alpi ha targa straniera e proviene principalmente dai Paesi dell’Est.
Tra i vari dati segnalati nel libro compaiono anche quelli Eurostat sui traffici di merci su strada, che individuano la crescita dal 2006 al 2014 di imprese bulgare, ungheresi, slovacche e slovene, registrando nello stesso periodo un calo pari al 51% del traffico delle aziende italiane.
Come si legge sul sito di Trasporto Italia, un’altra tra le cause di tale situazione è l’aumento del cabotaggio stradale.
Il libro della Federservice, inoltre, spiega che gli alti costi del contratto per gli autisti italiani ha portato molte aziende nazionali di autotrasporto a trasferirsi all’Est.