Trasporti nazionali e internazionali
Livorno: il porto pronto al 5G
20 dicembre 2016
Il futuro della comunicazione mobile si sperimenta tra le banchine del porto di Livorno, scelto per ospitare il progetto di ricerca avviato da Ericsson con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni per dare vita a un porto connesso tramite 5G.
Sensori, telecamere e dispositivi si collegheranno ad un’unica infrastruttura di rete, dando vita a un sistema di comunicazione integrato.
Macchine e lavoratori saranno in grado di condividere in ogni momento le informazioni.
La banda sarà potenziata con un volume mobile di dati mille volte superiore.
Ad esempio, al momento dello scarico di un container dalla nave, invece di dover contattare telefonicamente il centro di distribuzione e chiedere di spostarlo in una destinazione specifica, un’infrastruttura intelligente permette al container stesso di comunicare direttamente con la destinazione finale, così come con tutte le macchine e gli esseri umani lungo il percorso.
Il 5G garantirà quindi la massima velocità e ampiezza di banda e rappresenta la piattaforma ideale per comunicazioni standardizzate e senza interruzioni, perché non distingue tra veicoli, esseri umani e sensori impiantati, in quanto tutti condividono la stessa tecnologia di accesso.
"Livorno è un progetto pionieristico – spiega Rossella Cardone, Head of Innovation, Sustainability and Corporate Responsibility, Ericsson Region Mediterranean – Altri scali nel mondo si stanno trasformando nella stessa direzione e questo è possibile grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, tra autorità portuali che raccontano quali siano le esigenze dei processi che si svolgono in loco e soggetti innovatori come Ericsson".
Ericsson collabora con numerose Pubbliche Amministrazioni a livello centrale e locale, ed è già attiva in varie città italiane per la fornitura di servizi in fibra per l’attuazione del Piano nazionale banda ultralarga.
L’obiettivo, insomma, è rivoluzionare la logistica dei trasporti con soluzioni integrate, evolute e che consentano un’attività senza soluzione di continuità, fornendo al porto l’occasione per avere un ruolo ancora maggiore nell’esperienza del turismo croceristico, diventando esso stesso un’attrazione per i turisti.