Trasporti nazionali e internazionali
E-commerce: il food delivery tocca i 575 milioni
31 ottobre 2016
La formula del food delivery, dopo il primo impatto mondiale, comincia ad espandere i propri confini anche in Italia.
A confermarlo i grandi nomi coinvolti nel settore della 'ristorazione a domicilio': Eataly, Prime Now di Amazone e Supermercato24, con l'importante aggiunta in questi giorni di UberEATS, che porta l'infrastruttura di Uber nel mondo del food italiano, e più specificamente a Milano.
I numeri del comparto, come rilevato dall'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm e Politecnico di Milano, sono arrivati a toccare in rete il valore di 575 milioni di euro, crescendo del 30% quest'anno rispetto al 2015.
L'andamento del settore, che si affianca ad un incremento generale degli acquisti online (in Italia i web shopper sono all'incirca 19 milioni quest'anno) è riconducibile a varie tipologie di distributori:
- I grandi supermercati online (Carrefour, Esselunga, Tigros)
- Le grandi Dot come ad esempio Amazon
- Le vendite private e marketplace, dov'è possibile accedere a prodotti enogastronomici più specializzati.
Al centro del gradimento dei clienti, come prevedibile, l'Osservatorio individua oltre alla qualità, la velocità e la flessibilità della consegna.